Game Boy
Il
Game Boy (in giapponese:
ゲームボーイ) è una console portatile di
Nintendo progettata dal team interno
R&D#1 capeggiato da
Gunpei Yokoi. È stato commercializzato in Giappone il 21 aprile 1989, negli Stati Uniti in agosto e in Europa nel 1990. È la prima console portatile di
Nintendo, che già si era distinta negli anni ottanta nella produzione dei giochi elettronici portatili
Game & Watch.
DESCRIZIONEFornito di un processore Z80 della Sharp personalizzato per le esigenze di gioco, alimentato a batterie stilo, è dotato di un piccolo schermo LCD integrato capace di varie tonalità di grigio su fondo verde. Il quadro comandi consiste di una croce direzionale di colore nero posizionata sulla sinistra della console, di due pulsanti viola sulla destra ("A" e "B") e dei tasti "select" e "start" in basso al centro. I giochi sono su cartucce di dimensioni contenute, adatte ad un facile trasporto. Di questi, Tetris è stato il gioco che ha inizialmente spinto le vendite del portatile di Nintendo rendendolo popolare in tutto il mondo.
VENDITORI E CONCORRENTIGame Boy e Game Boy Color insieme hanno venduto 118,69 milioni di unità in tutto il mondo, del quale 32,47 milioni in Giappone, 44,06 milioni in America, e 42,16 milioni nel resto del mondo.
Quando fu presentato il Game Boy, anche Atari lanciò una console portatile: l'Atari Lynx. Tecnicamente superiore (schermo a colori, retroilluminazione e capacità di networking), era però più costoso e più pesante; anche la durate delle batterie era nettamente inferiore (circa 4 ore contro le 35 del Game Boy). Questi e altri diffetti gli impedirono di emergere.
Nel 1991 la storica rivale di Nintendo, la Sega, rilasciò il Game Gear. Anche questo a colori, aveva difetti simili al Lynx; tuttavia, la compatibilità con le cartucce del Sega Master System (tramite un adattatore) unita ad una aggressiva campagna di marketing che ne evidenziava la superiorità dell'hardware rispetto al Game Boy, gli garantirono un certo successo.
Successore: Game Boy Pocket